Contributo con patto di restituzione

Finalità:

  1. incoraggiare le persone a percorrere vie eticamente corrette per ottenere un contributo economico senza cadere nella piaga dell’usura e dell’illegalità;
  2. stimolare la comunità cristiana e quella civile a prendere atto delle situazioni economiche precarie in cui molte famiglie oggi versano;
  3. consolidare l’idea che la nuova priorità è la promozione umana e non il semplice e sterile assistenzialismo.
  4. un primo attento colloquio da parte dei volontari del Centro;
  5. un confronto con le altre associazioni ed agenzie del territorio per una analisi globale della situazione e la verifica di eventuali altri aiuti già posti in essere;
  6. La stesura di un progetto personalizzato di contributo economico volto al superamento della criticità rilevata. Questo progetto è concepito prevalentemente come sostegno ad un momento di improvvisa difficoltà economica, che una volta superata permetterà ai soggetti coinvolti di recuperare una capacità di autonomia e di stabilità economica. Questa filosofia progettuale, se da un lato restringe il campo di interventi, d’altro lato permette però di uscire dalla sfera del puro assistenzialismo che non genera né responsabilità né sinergia.
  7. Nell’anno 2016 si intende ampliare il progetto ai giovani sostenendo le spese per gli studi superiori e/o universitari, convinti che il proseguimento degli studi sia importante per un migliore inserimento ed integrazione nel tessuto sociale e possa permettere di intraprendere un cammino di emancipazione dalla povertà

Ogni richiesta di contributo economico che giunge al Centro di ascolto percorre il seguente iter:

L’azione avviene mediante l’erogazione di importi di piccole entità (max 999 euro) che prevedono la restituzione ad una cassa comune dalla quale altre persone potranno attingere in futuro.

La restituzione avviene mediante rate mensili concordate con l’interessato senza oneri finanziari, interessi, commissioni, o spese.

Destinatari del fondo sono le persone e le famiglie deboli che si trovano in situazione di momentanea difficoltà economica domiciliati nel territorio del comune di Savigliano, col reddito anche minimo dimostrabile.

Dal 2015 a dicembre 2017 sono stati erogati 19.300 euro a favore di 70 nuclei familiari. Tutti gli aiuti elargiti sono puntualmente documentati e registrati nel rispetto delle attuali normative.

Il risultato più positivo, che ci conferma la validità della nostra impostazione, consiste nel fatto che il rimborso sugli importi scaduti ha raggiunto la quota del 40%