Carità in opera contro la povertà sanitaria

Sale la povertà sanitaria, una persona su tre costretta a ridurre le cure.
Nella spesa sanitaria si è creato ormai un divario imponente tra i più poveri ed il
resto della popolazione.
Se mediamente una persona consuma 695 euro all’anno per curarsi, tra i più poveri la cifra scende drammaticamente fino a 106 euro; e l’accesso a visite, esami o medicinali sta diventando un problema anche per i “non poveri”: il 10% di loro infatti non può permettersi il ticket per visite mediche ed esami del sangue e il 23%
non ha potuto acquistare farmaci.
Questa è la fotografia del fenomeno della povertà sanitaria nazionale,
fornita dal rapporto annuale dall’organo scientifico della Fondazione Banco
Farmaceutico onlus.
Si tratta ormai di un’emergenza sociale di particolare rilievo e le
diseguaglianze sociali generano diseguaglianze di salute.
La finalità del progetto che Caritas si propone è il rispetto e la salvaguardia
della dignità della persona attraverso la difesa della salute, quale diritto
fondamentale ed imprescindibile.
Il progetto si rivolge a tutte quelle persone che si trovano in una
condizione di chiara ed accertata fragilità economica: disoccupati, senza fissa
dimora, migranti, rifugiati, così come anziani, persone sole o famiglie numerose
che hanno un reddito insufficiente o appena sufficiente per sostenere i costi
relativi all’alimentazione e alla casa, che si rivolgono al Centro di Ascolto di
Savigliano.

Il progetto prevede il sostegno economico per il pagamento di:

  • Farmaci
  • Dispositivi medici diagnostici
  • Ticket sanitari
  • Occhiali da vista per minori ed adulti
  • Visite e cure odontoiatriche per minori (in previsione dal 2019)